La Musica dei sogni
La Musica in questo periodo è stata la mia riscoperta, l’ho “sentita” talmente tanto che a volte ho avuto l’impressione di sentire anche il suono delle corde prodotto dalle mie vene.
Non ho mai avuto un genere preferito, anzi come al mio solito, sono stata curiosa di tutta la musica, sempre, poi però come tante cose nel corso della vita è diventata scontata, fino al giorno in cui ho provato a leggere dentro la musica. Dal quel momento nessuna canzone ha avuto un senso se non conoscevo con attenzione il suo testo, se non interpretavo secondo la mia percezione ma anche immedesimandomi nella necessità del messaggio altrui e così anche per la melodia, per il trasporto e il movimento degli interpreti, per lo sguardo, per il sorriso, per il dolore, per la malinconia delle espressioni del viso di chi suonava lo strumento (vorrei tanto imparare a suonare per attraversare la musica anche con le mani!).
Ho incominciato a riflettere sul fatto che siamo circondati dalla musica sempre e ho avuto conferma di tutto ciò a BTO2013, quando – e chi se lo aspettava! – ho ascoltato Gigi Tagliapietra (vedete il video) e mi si è aperto il cuore, l’anima, le orecchie e un mondo che già conoscevo ma che non finisce mai e che puoi scoprire all’infinito: la Musica, la vibrazione dell’universo, la vibrazione dell’essere umano, la vibrazione dell’essere. E aver ascoltato la sinfonia n.8 di Mahler suonata da 1000 musicisti, tutto il resto del mondo mi è sembrato che sussurrasse!
Da lì è iniziato il percorso che mi ha convinto che dopo tutto la Musica è la migliore forma di comunicazione; pensateci, attraverso Lei comunicate tutto, gioia, dolore, amore, lotta, ideali, ma anche identità, luoghi, memoria. La Musica diventa così una componente fondamentale nel viaggio identitario di una comunità, una comunità globale che si va unificando nelle sue differenze attraverso contaminazioni e ciò avviene ancora più imprevedibilmente nella musica tradizionale.
Inizio così a comprendere anche quella Musica che fino a qualche anno prima avevo relegato ai miei avi, incomincia così un viaggio nella Musica della mia identità condivisa con la mia comunità. www.musicadibasilicata.it
I viaggi sono strade che puoi anche conoscere, aver studiato e programmato, ma lungo il percorso, se ti lasci trasportare dalla curiosità, dalla voglia di scoprire, dal desiderio inconscio di voler poi raccontare o conservare dentro di te, ti accorgerai che ad ogni passo, ad ogni sguardo, ad ogni suono, ad ogni sapore corrisponde un brivido, un’emozione, una vibrazione che ti percorre e va a riempire il tuo caos, quel nucleo interno dove corrono emozioni e sogni, dove il senso della vita gira vorticosamente e ti rende denso; un vortice che rappresenta la tua opulenza, la tua ricchezza, la tua fonte di ispirazione. La Musica in generale è quel viaggio, e la Musica di Basilicata è un viaggio nella memoria contaminata di una storia di individui e popoli: una storia che continua e la storia continua quando gli uomini sognano.
La Musica è la colonna sonora dei sogni degli uomini, io ho incominciato il mio viaggio e ne incomincerò altri guardando le stelle e la luna, sono loro le note del cielo da suonare col cuore e l’anima, che vibrano a ritmo di quella musica, la musica dei sogni.
Annalisa Romeo
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